La nostra collaborazione con Crak inizia dagli albori di questo birrificio artigianale che negli anni si è affermato sempre di più in tutta Italia.
Il progetto era ambizioso, i ragazzi di Crak volevano una linea di prodotto riconoscibile ma in cui si potesse interpretare liberamente la singola etichetta, con un colore, un’illustrazione, o qualsiasi cosa richiamasse quella particolare birra. Il goal era un’identità forte e allo stesso tempo molto flessibile. Abbiamo quindi giocato sulla forma dell’etichetta, che rimanda al concetto di rottura, come lo “slash“ del logo. La tipografia è pulita per potersi abbinare con i diversi stili di ogni singola etichetta.
Negli anni Crak è passata dal vetro alle lattine, e la grafica si è evoluta, senza mai tradire le origini. Le bottiglie erano di vetro nero, e da qui la scelta della lattina nera, che all’epoca nessuno utilizzava in questo settore e che è diventata un loro segno distintivo. Particolare è la parte superiore nera lucida, che contrasta con la finitura opaca del corpo. Ogni lattina ha un suo carattere preciso, minimale o illustrata, l’etichetta è sempre legata al contenuto.